Il sistematico aumento della
addizionale IRPEF comunale è una logica conseguenza delle politiche
fiscali del governo centrale. Con meno trasferimenti, le regioni e i
comuni si difendono alzando il livello delle imposte per mantenere in
equilibrio i propri bilanci.
Comunque non è giusto che a pagare,
per l'ennesimo aumento, siano sempre i “soliti noti”: i redditi
più bassi. Per fortuna sono stati esentati i redditi fino agli 8000
euro, poi giù con la mannaia per i redditi fino ai 28000 euro.
REDDITO
|
% ADDIZIONAL E IRPEF
|
AUMENTO %
|
||
da | a |
2012
|
2013
|
|
8001 | 15000 |
0,2
|
0,5
|
+0,3
|
15001 | 28000 |
0,35
|
0,65
|
+0,3
|
28001 | 55000 |
0,5
|
0,7
|
+0,2
|
55001 | 75000 |
0,6
|
0,75
|
+0,15
|
Oltre 75000 |
0,7
|
0,8
|
+0,1
|
Analizzando il rapporto di aumento, qualcuno potrebbe dire che ai redditi oltre i 75000 euro è stato applicato il massimo di quanto consente la legge. Vero! però se sacrifici si devono fare, almeno in
modo equo. Per esempio ai redditi da
28001 a 75000 euro, si poteva applicare lo stesso aumento dei redditi
bassi, lo 0.8%, + 0,3%.
La stangata non è finita, la TARSU
costerà all'incirca il 30% medio in più per i contribuenti di
Chignolo d'Isola.
L'entrata dell'addizionale irpef del
2013 si aggira all'incirca sui 218000 euro, quando nel 2012 era di
90000 e nel 2011 di 67000.
Bene! L'attuale Amministrazione di
Chignolo d'Isola, si sta muovendo per tramutare l'attuale PRG in PGT
con le modifiche che hanno fatto decadere l'ex sindaco Marra.
Forse il bilancio comunale ha bisogno
di un “tiramisù”?
Se questo atto è dovuto per legge, a
nostro avviso, il PRG dovrebbe essere tramutato tal quale in PGT,
senza alcuna modifica. Il commissariamento del Comune è stato un
atto politico e solamente un istituzione eletta democraticamente
(l'Amministrazione eletta dalle prossime elezioni comunali) è
legittimata a compiere eventuali modifiche al PGT.