sabato 25 gennaio 2014

Lettera aperta al Commissario Prefettizio

Con la presente siamo a comunicarle la nostra disapprovazione riguardo la decisione di ADOZIONE DEL NUOVO PGT di Chignolo d'Isola. Con la copertura del suolo agricolo, identica a quella  presentata dalla passata Giunta Comunale, Lei ha annullato una presa d'atto fatta dai rappresentanti della maggioranza dei cittadini che ha comportato le dimissioni del ex Sindaco sig. Marra.
Nei nostri incontri, abbiamo sempre ribadito la nostra contrarietà a un PGT con tali modifiche e la nostra approvazione all'adozione del vecchio PRG tramutato tale e quale in PGT, visto l'obbligo della sua adozione entro il 31/12/2013. Usualmente la decisione riguardo la modifica di un PGT, documento fondamentale per lo sviluppo di un territorio, non viene presa da un organo che per sua natura è transitorio e non sottoposto al giudizio democratico. Sarebbe stato compito della politica locale, attraverso i suoi nuovi rappresentanti fare le opportune modifiche.
Lei dichiara inoltre : “... ho avuto l'occasione di sentire gran parte dei cittadini e capire quali fossero le loro principali esigenze....”. Sarebbe interessante quantificare questa spannometrica “gran parte” visto che nel campione delle nostre conoscenze la quasi totalità non è a favore di tali modifiche. Lo dica anche a noi quali cittadini ha sentito e quali siano state le loro esigenze.
In merito alla nuova area industriale di via Bedeschi di 140000 mq , altezza max 15 mt, quali sono le esigenze di tale entità di copertura? Inoltre, esiste un piano industriale che giustifichi questa destinazione d'uso (produttiva, direzionale, terziaria, commerciale – di vicinato, attrezzature ricettive per il tempo libero)?  Vorremmo capire queste scelte politiche. Lei afferma: “.... gli operatori mi hanno dimostrato il loro interesse ad investire sul territorio con la realizzazione di opere di fondamentale importanza per il futuro della comunità chignolese”. È possibile avere conoscenza sulla tipologia degli investimenti? Dell'area di 27700 mq residenziale Lei ci ha detto che è a basso impatto e che inciderebbe solamente di un insediamento di 124 abitanti. Se è previsto un aumento demografico nel territorio di Chignolo d'Isola che giustifichi tali opere, sarebbe utile indagarne l'entità e prevedere anche un proporzionale aumento dei servizi, ricordandole che, nel lottizzo denominato “San Pietro”, i cantieri sono fermi perché gli appartamenti risultano invenduti.  Il nostro Paese non ha bisogno di case dormitorio, ma di una vita sociale e di aiuti soprattutto alle fasce deboli. E' così difficile incentivare il recupero degli stabili vuoti al centro del nostro Paese limitando all'essenziale il consumo del territorio?
Nel ringraziare per l'attenzione, salutiamo.

sabato 4 gennaio 2014

EX SCUOLE ELEMENTARI


Con deliberazione del commissario straordinario Prefettizio n°51 del 18/10/2013 avente per oggetto: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE ELEMENTARI PER NUOVA SEDE MUNICIPALE – APPROVAZIONE STUDIO DI FATTIBILITA' – RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL PROGRAMMA “6000 CAMPANILI”, riapre quanto chiuso con la partita del PGT, dove anche questa opera era prevista.

Quanto richiamato dalla deliberazione è frutto di un recente decreto-legge n° 69/2013 concernente disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, noto anche come Decreto del Fare, convertito poi in legge n° 98/2013 art. 18 comma 9, che destina l'importo di 100 milioni di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali.
La legge prevede un contributo finanziario anche per opere come la realizzazione e manutenzione di reti viarie, salvaguardia e messa in sicurezza del territorio, ristrutturazione e nuove costruzioni di edifici pubblici a patto che il costo del progetto non superi 1.000.000,00 (un milione) di euro.
Il Comune richiedente dovrà presentare un solo progetto anche se al suo interno potrà avere più opere sempre che siano compatibili con il progetto iniziale.
La deliberazione in oggetto indirizza la progettazione per la riqualificazione delle ex scuole elementari in edificio comunale.
Secondo noi il nostro Paese non ha bisogno di una nuova sede municipale per svariati motivi:
  1. i municipi saranno a breve incorporati con più comuni;
  2. la telematica avvicinerà il comune al cittadino attraverso uno sportello tipo bancomat;
  3. Non ci sembra che il palazzo comunale sia decadente né che i lavoratori si trovino in un ambiente lavorativo degradato;
  4. Questo progetto era parte integrante del PGT frutto del Commissariamento del nostro Comune;
  5. Chignolo d'Isola ha ben altre necessità che un nuovo comune.
L'abbiamo già detto più volte che l'edificio delle ex scuole elementari, dovrebbe diventare qualcosa di importate per la vita dei cittadini, ad esempio un centro diurno, atto ad ospitare le persone sole con difficoltà, dove trovare un pasto caldo e l'opportunità di socializzare in un ambiente caldo e accogliente.
Nello stesso stabile potrebbero trovare sede la biblioteca, le associazioni e un piccolo auditorium, aperto a tutte le fasce d'età.
Nel medesimo progetto si potranno inserire, con le medesime finalità, alcuni altri interventi quali un collegamento pedonale dal parcheggio del campo sportivo alle scuole lungo il torrente Buliga, per rendere sicuro il percorso degli alunni; spazio attrezzato all'aperto idoneo per il tempo libero; sistemazione della viabilità, con la piazza pedonale che dovrà divenire cuore pulsante della vita del Paese; sponde dei corsi d'acqua che attraversano il Paese percorribili.
Questo è quanto la lista VIVI CHIGNOLO sta chiedendo da decenni: un Paese a misura di CITTADINO. E' di quanto sopra che il nostro Paese ha bisogno, non di nuovi municipi.