giovedì 28 agosto 2014

Una delle ragioni per la quale abbiamo votato contro al PGT


Con il consiglio comunale del 2 agosto scorso è stato adottato il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) in sostituzione del precedente voluto dal Commissario Prefettizio. Sentiamo la necessità con questo articolo di motivare a tutti i cittadini il nostro voto contrario ad un atto così importante per il futuro del territorio di Chignolo d'Isola.
Dei due ambiti di trasformazione proposti (ovvero le proposte di modifica di destinazione d'uso dei terreni agricolo, edificabile, ecc) quello denominato Atr1 (zona lottizzo san Pietro) ha sollevato nel nostro gruppo molte perplessità.
Quest'area ha cambiato la sua destinazione d'uso ed è passata da terreno agricolo a edificabile, moltiplicando così il suo valore. Si stima che l'area potrà ospitare circa 15 abitanti, pochi, rivelando che la modifica non sia dovuta alla reale necessità di nuove abitazioni.

Allora perché nel PGT è stato introdotto Atr1?
La motivazione è semplice e va ricercata in una convenzione stipulata dall'allora Amministrazione Marra (anno 2006) e il proprietario del terreno. L'amministrazione Marra aveva la necessità di ampliare il cimitero di Chignolo d'Isola, andando così a occupare il terreno del proprietario, che come risarcimento otteneva il cambio di destinazione d'uso di un altro terreno di sua proprietà.
Fino a qui ha tutto un senso; tu hai bisogno del mio terreno, io te lo do, ma mi devi risarcire in qualche modo...
E qui ecco il problema da risolvere dell'attuale Amministrazione, che si è ritrovata con l'ampliamento del cimitero già costruito su un terreno non ancora di proprietà comunale.
L'ampliamento del cimitero è iniziato dando per scontato che il vecchio PGT venisse approvato, cosa che in effetti non è avvenuta, e l'attuale Amministrazione ha dovuto adottare questa “clausola” nonostante il suo programma prevedesse nuove costruzioni solo se necessarie..

Ecco il vero motivo di Atr1: mettere una pezza! E che pezza!
Ora, secondo noi le nuove abitazioni servono nel momento in cui vi sia una necessità dovuta alla crescita demografica, non per mettere una pezza a “errori” del passato.
Appunto, di un “errore” si è trattato, che ha anche un “responsabile”.
Perché l'attuale amministrazione ha deciso di non ricercare le responsabilità individuali degli amministratori passati?
Perché tutta la cittadinanza deve “pagare” questo ”errore” andando a “consumare” ulteriore territorio?
“La dove c'era l'erba ora c'è una città...” diceva il Molleggiato. Che sia iniziata così anche li?

Per lasciarvi con uno spunto di riflessione vi diamo un paio di dati:
  • l'ampliamento del cimitero ha richiesto 1735 mq di terreno agricolo, che però è sottoposto a vincoli cimiteriali (non si può costruire entro una certa distanza dal cimitero) e archeologici, il che fa scendere il valore al metro quadro del terreno a cifre vicine allo zero;
  • Atr1 ha una superficie di 2800 mq e passa da agricolo a edificabile moltiplicando il suo valore.
Ci sbaglieremo, ma a noi sembra tanto come andare dal concessionario con una macchina da rottamare e barattarla con una Ferrari...

DP

mercoledì 6 agosto 2014

Consiglio Comunale 02 Agosto 2014

Puntuali, ore 9.30 inizia il Consiglio. All'appello sono assenti l'Assessore al bilancio e personale Domenico Mazzola e il nostro ex Sindaco Pierluigi Marra (seconda assenza su 2 convocazioni).
Alla presentazione del primo punto “approvazione verbali seduta precedente” il rappresentante del gruppo “Vivi Chignolo” dichiarava la propria contrarietà. Secondo il regolamento le registrazioni servono solo come aiuto al Segretario e devono essere trascritte da persona incaricata nel verbale. Non si può, dunque, omettere la discussione facendo riferimento alle registrazioni, che per altro non possono essere richieste dai cittadini.
Dura la reazione del Segretario, che, come al solito, interviene non argomentando nel merito della questione.
Il secondo punto riguardava la votazione sulla mozione “Carta di Pisa”, presentata dal nostro gruppo “Vivi Chignolo”. La carta è un codice etico per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli enti locali. Il primo intervento da parte del rappresentante di “Terra nostra” ne fa una questione economica e dichiara di non aver letto la Carta, così come la maggior parte del Consiglio Comunale. Inquietante l'intervento del Consigliere Mazzoleni (Progetto Chignolo). Il senso è questo: “...in fondo è una carta scritta, ma poi...” come se il valore delle parole scritte sulla Carta abbiano lo stesso peso delle parole scritte sulla battigia di una spiaggia. Soprattutto il Sindaco dichiara una apertura sincera verso la nostra proposta... magari perché è una delle poche che la Carta l'ha letta veramente. Viene dunque spostata la discussione al prossimo Consiglio Comunale in attesa che i consiglieri si decidano a leggere le 16  paginette... ce la potete fare... una a sera...
Per chiarire, ribadiamo che aderire alla Carta di Pisa non ha alcun costo. L'eventuale iscrizione all'associazione “Avviso pubblico”, promotrice dell'iniziativa, non è obbligatoria ai fini dell'adozione della Carta, ma, nel caso, la quota d'iscrizione per il nostro Comune ammonta a 250 euro all'anno, che equivale a 0,075 € ad abitante all'anno. Chissà se il nostro bilancio, in discussione a breve, potrà sostenere un tale dissesto...
Il terzo punto prevedeva la nomina del membro di maggioranza per il comune di Chignolo d'Isola nell'assemblea dell'Unione dei Comuni. La prescelta, a maggioranza, è l'assessore Marta Fornoni. Si  registra l'assenza dalla votazione del consigliere Marchesi (Terra nostra).
Il quarto punto prevedeva la revoca del vecchio PGT adottato. Tutti favorevoli tranne Mazzoleni di “Progetto Chignolo”.
Il quinto punto era l'adozione del nuovo PGT. Dopo la presentazione da parte dell'Urbanista, avendo ridotto gli ambiti di trasformazione era chiaro che il PGT fosse sostenibile.
La nostra obiezione riguardava l'ambito Atr1 in zona San Pietro. Queste nuove costruzioni derivano non dalla reale necessità di nuovi moduli abitativi, soprattutto in quella zona, ma dalla necessità di riparare a un “errore” fatto dalle precedenti amministrazioni. L'ampliamento del cimitero è stato già costruito su un terreno, interessato da un accordo bilaterale, che non è ancora stato acquisito dal Comune. La scelta di questa Amministrazione è stata quella di far pagare l'errore a tutta la Comunità in termini di consumo di suolo, anziché andare a ricercare la responsabilità nelle Amministrazioni precedenti.
L'ultimo punto riguardava l'acquisizione delle aree per il parcheggio di via IV novembre per cui il nostro gruppo è favorevole. Sottolineiamo soltanto che la cessione possiamo anche chiamarla gratuita, ma se è a fronte di cambiamenti di destinazione d'uso di altre aree di proprietà del cedente, così gratuita non è.

CC