martedì 28 luglio 2015

Dorian Gray



Talvolta si tende a usare l'espressione "fare il quadro della situazione... della società", beh credo che metaforicamente il quadro che da sempre rappresenta la società odierna, senza mai cambiare, sia il RITRATTO DI DORIAN GRAY che un quadro non lo è nemmeno! Ma identifica i componenti di questa società basata sull'apparire sempre e comunque.
L'individuo di riferimento di una società fondata su tali presupposti è colui che mostra in pubblico solo il suo ritratto migliore. Non importa con quali mezzi l'ha raggiunto, lo ostenta e "possiede" i canoni di bellezza cara ai suoi contemporanei (sopratutto "possiede"beni materiali che alimentano la sua causa), il leader di tale società fondata sull'eterno presente, estetico, intellettuale, lavorativo, nella quale scompare la possibilità di modificare il presente e viene a mancare la speranza nel futuro si sostituisce alle classiche figure retoriche dei maestri e degli insegnanti intellettuali ma sopratutto di vita; incarna i valori fondanti della propria società, la rappresentazione del non limite; difatti l'illimitatezza dell'ottimismo diffuso illusoriamente si contrappone all'etica della moderazione che dovrebbe invece farci condurre una vita secondo misura, consci dei nostri limiti, ma sopratutto dei limiti materiali e temporali dell'esistenza stessa, nel rispetto dei propri spazi ma sopratutto di quelli altrui. Questa contrapposizione soddisfa un bisogno primario dell'essere umano che è quello dell'appartenenza e quindi dello schieramento, creando false aspettative e diventando l'esempio, l'obiettivo da raggiungere; dovendo scegliere tendiamo a schierarci e propendiamo sempre per la strada più breve più semplice; ogni mezzo diventa così lecito, che calpesti gli stessi individui che lo idolatrano non conta; che anteponga i propri privilegi personali rispetto al bene comune non conta; che si serva di abile dialettica per raggirare regole e questioni etiche e morali non conta; che amministri strutture pubbliche come fossero private traendone vantaggio e privandole alla collettività non conta. L'immagine prima di tutto, costruita frequentando i luoghi di culto, le istituzioni, le manifestazioni sportive e sociali tanto care alla sua comunità, sfruttandole con il fine ultimo di apparire, comunque e sempre, sotto la luce migliore!
In fondo è di questo che si tratta: apparire, illuminare solo ciò che si vuole che gli altri vedano, rendere reale ciò che è illusorio, nascondendo il ritratto raffigurante il disfacimento etico e morale suo e della società, che invecchia e imbruttisce nel buio, al riparo da occhi indiscreti.
Ma tutti siamo responsabili, perché non è mai un singolo uomo che incarna il male in una società , ma è proprio quest'ultima che assecondando il suo leader conduce se stessa verso il male, diventando "il sistema", ammutolendo e screditando la minoranza che dissente!
Il tema è dunque quello di smascherare la celebrazione della bellezza senza fine, il bell'aspetto che cela in realtà un'indole malvagia e amorale, l'ipocrisia mascherata da apparenti buone maniere, dietro un atteggiamento di valori negativo.
La morale è che ogni eccesso non può durare in eterno e che la realtà può essere ingannata solo temporaneamente. Ma sta a noi svelare il ritratto e riportarlo alla luce. Gli strumenti in nostro possesso sono l'interesse, l'impegno e la cultura, radice dell'intelligenza, del pensiero, ciò che ci permette di sapere chi siamo realmente.
"Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire; di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi.
Non esiste la verità assoluta, non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano.
Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai."
Fonti :
- George Orwell
- Aldous Leonard Huxley
- Bertrand Russell
- Oscar Wilde
- Umberto Galimberti
 

martedì 24 marzo 2015

Ambiente e Piazzola Ecologica


Ci sono voluti molti anni per educare i cittadini italiani ad una gestione sostenibile del problema dei rifiuti. Fortunatamente, poi, si è passati alla raccolta differenziata e, con questa operazione, molti comuni si sono resi conto che un problema gravoso poteva diventare una risorsa, recuperando e rivendendo le materie prime raccolte. Ci si è accorti che dall'immondizia si poteva trarre anche un vantaggio economico oltre che un bene per l'ambiente.
Alcuni, più sensibili ai temi ecologici, hanno raccolto subito le varie iniziative a proposito; altri, meno recettivi, ci hanno messo un pochino di tempo in più per adeguarsi alle varie disposizioni comunali per la gestione del problema; altri ancora, con scarsa coscienza ecologica e civica, nonostante tutto, continuano imperterriti a lasciare sacchi, sacchetti e immondizie varie sul ciglio delle strade o nei  campi, come se l'ambiente non fosse il loro, come se la cosa non li riguardasse.
La natura che ci circonda è l'ambiente in cui viviamo ed è  fortemente interconnesso con la nostra esistenza, l'aria, l'acqua, il verde che ci sta intorno; Influisce, in modo inequivocabile, sul nostro umore, sulla nostra salute e sul nostro benessere. Proteggerla è un nostro dovere.
La scelta recente della nostra Amministrazione Comunale di limitare l'accesso alla  piazzola ecologica, rendendola parzialmente a pagamento, ha sollevato in noi notevoli perplessità, facendoci intravedere un possibile e conseguente rischio per il nostro l'ambiente.
Se prima ci capitava di recarci alla piazzola ecologica durante gli orari di apertura, era normale notare un operoso andirivieni di cittadini intenti a separare e riporre nei vari contenitori i diversi materiali di scarto riciclabili.
Ora dopo le nuove disposizioni, come era facile prevedere, la presenza dei cittadini alla piazzola ecologica si nota essere calata sensibilmente, mentre sul territorio il rilascio di materiali vari sembra in aumento.
Non vediamo in questa iniziativa dell'Amministrazione Comunale nessun tipo di risparmio per la collettività ma, al contrario, un aggravio dei costi, dato che gran parte del materiale che precedentemente veniva differenziato ora rischia di finire nel secco.
Questo tipo di decisione la definiamo un arretramento delle politiche di gestione dei rifiuti e un possibile incentivante all'abbandono dei materiali vari sul territorio.
La piazzola ecologica, dal nostro punto di vista, deve essere sì un punto di raccolta dei materiali, controllato, libero e accessibile a tutti i cittadini del comune di Chignolo e Terno d'Isola, ma anche una decisiva salvaguardia per il nostro ambiente, non fornendo a nessuno una giustificazione al rilascio di materiali sul territorio.

lunedì 16 marzo 2015

Versione cartacea de "Il cortile"

Ecco la versione cartacea de "Il cortile" per chiunque lo volesse. Cogliamo l'occasione per correggere l'articolo "Dal nostro punto di vista: il PGT": la convenzione di cui parla l'articolo non è datata 1997 ma 1987. 1997 è l'anno in cui la convenzione stessa è scaduta, entro il quale tutte le opere dovevano essere finite e consegnate alla comunità.  


mercoledì 11 marzo 2015

Dal nostro punto di vista, il PGT

Nel Consiglio Comunale del 29.11.2014 sono state discusse le osservazioni al PGT. Prima di entrare nello specifico, vorremmo far notare come questa maggioranza abbia ritenuto opportuno accodarsi alle modalità della passata, evitando qualsiasi confronto e discussione.
Un'Amministrazione attenta avrebbe coinvolto i cittadini e l'arco Consigliare prima di prendere decisioni su un documento così importante per il futuro del nostro territorio, se non altro perchè previsto dalla legge regionale. 
Passando alle osservazioni, la prima riguardava il nuovo parcheggio, a carico del consorzio valochere 4, atteso da anni e ritenuto strategico perché decongestiona il traffico al centro del Paese fornendo uno spazio di sosta comodo. Nella convenzione del 1997 erano previsti circa 60 posti auto che ora pare siano diventati solo 17. L'osservazione al PGT chiedeva la modifica dell'ingresso a tale parcheggio; evidenziava inoltre la pericolosità di una uscita a ridosso della curva di via Valochere con via Galilei e si proponeva di porla in via Fermi.
In un'altra nostra osservazione si rileva la presenza sul nostro territorio di tre siti di interesse archeologico: zona cimitero (reperti di epoca romana), zona cascina Rinata (selci di epoca preistorica) e località Paganelli (laterizi di epoca romana). Oltre a ciò esiste il vincolo di rispetto cimiteriale attorno al cimitero comunale. Nonostante tali vincoli, a ridosso del cimitero sono stati costruiti i garage e magazzini per i mezzi della protezione civile.
La nostra terza osservazione riguarda i ripetuti problemi idrogeologici sul territorio, risolvibili attuando le norme vigenti (ad esempio il codice della strada).
Abbiamo fatto presente che nel passaggio dal PRG al PGT, alcuni parcheggi (zona ex scuole elementari) hanno cambiato uso o sono addirittura scomparsi, come sono scomparse alcune strade comunali,  ad esempio la strada vicinale Sortelle, via delle Campagne, via dei Casgnoli, strada vicinale Poiesche.
L'Ing. Piazzini, redattore del nostro PGT, chiarisce che "mettere dei vincoli nelle osservazioni si presta a dei potenziali ricorsi” e che, parafrasando, il costo odierno di 17 parcheggi  equivale a quello di 60 nel 1987. Il consorzio pagherà così la stessa somma di denaro pattuita nel 1987 senza interessi, mentre la cittadinanza perde 43 parcheggi.

mercoledì 4 marzo 2015

Consiglio Comunale 19 Febbraio 2015

Giovedì 19 febbraio si è svolto il Consiglio Comunale. Assenti in questa tornata i consiglieri Locatelli, della maggioranza, e Marchesi di Terra Nostra. Il secondo punto dell'Ordine del Giorno prevedeva l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione del servizio di tesoreria, attualmente affidato allo sportello bancario di via Roncalli. Il consigliere della lista Vivi Chignolo, dichiarando che avrebbe affrontato questo argomento con più serenità se il Consiglio Comunale si fosse dotato della Carta di Pisa, affermava di essere preoccupato in merito al fatto che lo sportello bancario potrebbe distare dal nostro paese fino a 5 chilometri.
Per agevolare quei cittadini che hanno difficoltà a spostarsi autonomamente da un paese all'altro, vista anche la scarsità di mezzi pubblici che servono il nostro paese, in merito alla convenzione all'articolo n°4 comma 3, dove si scrive:
Il Tesoriere è tenuto altresì:
  • ad installare, se richiesto dal Comune, una postazione del sistema di pagamento mediante Pagobancomat o carta di credito, per gli incassi (POS), con oneri di installazione, gestione, manutenzione, revoca e commissioni di incasso a carico del Comune, eventualmente richieste nell'offerta economica di gara;
  • Ad attivare, se richiesto dal Comune, gli incassi e le riscossioni tramite MAV, RID e RAV personalizzati secondo le specifiche tecniche dell'ente”
è stato richiesto di togliere la dicitura “se richiesto dal Comune”. Con questo cambiamento saremmo sicuri di avere un servizio utile a costo d'installazione certo perché compreso nel bando di gara. Stiamo parlando di una convenzione con una banca, che certo i conti li sa fare.
L'Assessore riferiva che questo problema non esiste.
Al terzo punto c'era la modifica della convenzione tra i comuni di Chignolo d'Isola e Terno d'Isola per la gestione in forma associate del centro intercomunale di raccolta rifiuti per adattarla al nuovo regolamento.
Il quarto punto “revoca della deliberazione del Consiglio Comunale n° 34/2008. Adozione piano di completamento delle opere di urbanizzazione all'interno del comparto residenziale denominato presentato dal sig. Mazzoleni Fiorenzo in qualità di Presidente del Consorzio ed altri” è stato quello che ha creato più problemi. Dopo che l'Assessore all'urbanistica e lavori pubblici Rota Alessandro e il consigliere Esposito Daniel hanno abbandonato l'aula perché direttamente interessati al piano di completamento in questione, il consigliere Marra fa presente che c'è stata inottemperanza agli obblighi che i consorziati avevano assunto. Che i 42 posti auto (67 nella convenzione del 1987) previsti dalla deliberazione di C.C. 34/2008, sono diventati 16. Segnala inoltre che la revoca della deliberazione del C.C. 34/2008 comporta di fatto l'annullamento della stessa, rendendo quindi vigente il P.L. come definito dalla convenzione del 1987 e che quindi questa nuova proposta necessita di un suo iter che comprende il parere della Commissione Urbanistica.
Pertanto il gruppo consigliare Progetto Chignolo ha proposto il ritiro della deliberazione all'Ordine del giorno, la nomina della Commissione Urbanistica e una sua convocazione per il competente parere. Richiede inoltre la quantificazione delle opere non realizzate come da previsione originaria del P.L.4.
Prende la parola il consigliere Blini cercando di spiegare, ma la cosa diventava alquanto ardua, vista anche l'assenza dell'Assessore di competenza perché obbligato dall'art. 28 del regolamento del Consiglio Comunale a “...astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi diretti propri o di loro parenti o affini...”
In questa situazione di stallo il Segretario comunale consigliava il Sindaco di mettere ai voti la proposta di rinvio. La proposta veniva accolta con 5 voti a favore (3 di minoranza consigliare e 2 di maggioranza Sindaco e Assessore Fornoni) e 4 astenuti.