martedì 9 dicembre 2014

Consiglio Comunale del 28 e 29 novembre


Come sapete, l'ultimo week-end di novembre si è svolto il Consiglio Comunale. Questa volta diviso in 2 giornate per poter discutere senza fretta i 10 punti proposti all'ordine del giorno.
La seduta di venerdì è stata sicuramente più politica. Dedicata alle mozioni dei gruppi Terra Nostra e Vivi Chignolo, alla petizione popolare sulla pista ciclopedonale e, come aspetto più tecnico, la stipula della convenzione con il comune di Medolago per la gestione associata del servizio di messo notificatore.
Molto interessanti le discussioni sulle mozioni. Quella presentata da Terra Nostra riguardava la richiesta di Grazia a Antonio Monella, imprenditore di Arzago d'Adda che nel 2006 colpì a morte con un colpo d'arma da fuoco un diciannovenne albanese che stava cercando di rubargli l'auto nel cortile di casa.
Argomento spinoso per cui sarebbe interessante aprire un dibattito che supera i tempi contingentati del consiglio comunale. Fino a che punto può spingersi la legittima difesa? Generalizzando, c'è un problema di sicurezza reale e percepita per la popolazione? Quanto è giusto che il privato cittadino, con la sua carica emotiva, si sostituisca alla giustizia?
In questa sede rimane solo da riportare la votazione che ha espresso parere negativo alla richiesta di grazia con 7 voti. Tutti di maggioranza.
Le altre 3 mozioni sono state presentate dal gruppo Vivi Chignolo.
La prima riguardava il sostegno da parte del Comune di un'economia solidale, con il riconoscimento, tra le altre cose, dei Gruppi di acquisto solidale (GAS) e di un rapporto più diretto tra il piccolo produttore del territorio e il consumatore. Ormai sono passati più di 10 anni dalla fondazione del primo GAS bergamasco e persino piccoli comuni come il nostro hanno alcuni abitanti sensibili al tema che si sono organizzati, insieme ad altri paesi, soprattutto per praticare un consumo più consapevole, ma anche per discutere sui temi della sostenibilità. Dall'altro lato, i piccoli produttori, troppo spesso costretti ad accettare un prezzo deciso dalla grande distribuzione, si stanno organizzando (vedi progetto Agrimagna) in questo senso riuscendo spesso a offrire un prodotto mediamente migliore ad un prezzo equo.
Registriamo con soddisfazione il voto favorevole di tutto il consiglio comunale a questa mozione e speriamo che si possa dare seguito a iniziative su questo tema nel futuro.
La seconda mozione riguardava la registrazione audio video del Consiglio Comunale, una nostra battaglia per rendere più trasparente e partecipata la seduta. Mozione bocciata con i soli voti favorevoli di Terra Nostra e Vivi Chignolo.
La terza mozione riguardava l'attivazione di una commissione di controllo e garanzia delle minoranze sugli atti della maggioranza. Ovviamente bocciata con il voto favorevole unanime dei 4 consiglieri di minoranza.
Ultimo punto della serata di venerdì è stata la discussione della petizione popolare per la realizzazione della pista ciclo-pedonale Brolo-Don Bosco, promossa dal gruppo Vivi Chignolo e firmata da oltre 230 cittadini di Chignolo.
Nonostante le parole del consigliere Colleoni, che definiva strumentale e ridicola tale petizione, la proposta è passata all'unanimità con alcune considerazioni da parte del gruppo di maggioranza.
Un grazie a tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa. È la dimostrazione che anche un gruppo di semplici cittadini può far sentire la propria voce nei palazzi del Comune.

La seduta del sabato mattina era invece caratterizzata dalla discussione delle osservazioni al PGT presentate dai cittadini e dalle aziende di Chignolo, ma, in apertura di seduta, l'Assessore al bilancio ha fatto un resoconto sulla situazione dei bilanci del Consorzio, ormai chiuso ma che lascia in eredità ingenti debiti, e dell'Unione dei comuni che sembra ne segua le orme finanziarie. Pare che anche l'Unione sia gravata da oltre 200.000 euro di debiti e che già si parli di chiusura e liquidazione. Un ringraziamento all'Assessore Mazzola va fatto per la chiarezza con cui ha esposto il problema.
Ritornando al PGT, inutile in questa sede riportare in dettaglio le osservazioni presentate. In sostanza ne sono state accolte pochissime e di lieve entità. Bocciate tutte le osservazioni, giuste o sbagliate, che costringevano a una modifica sostanziale del PGT, per evitare di riprendere l'iter del PGT da capo.