Come sapete, l'ultimo
week-end di novembre si è svolto il Consiglio Comunale. Questa volta
diviso in 2 giornate per poter discutere senza fretta i 10 punti
proposti all'ordine del giorno.
La seduta di venerdì è
stata sicuramente più politica. Dedicata alle mozioni dei gruppi
Terra Nostra e Vivi Chignolo, alla petizione popolare sulla pista
ciclopedonale e, come aspetto più tecnico, la stipula della
convenzione con il comune di Medolago per la gestione associata del
servizio di messo notificatore.
Molto interessanti le
discussioni sulle mozioni. Quella presentata da Terra Nostra
riguardava la richiesta di Grazia a Antonio Monella, imprenditore di
Arzago d'Adda che nel 2006 colpì a morte con un colpo d'arma da
fuoco un diciannovenne albanese che stava cercando di rubargli l'auto
nel cortile di casa.
Argomento spinoso per
cui sarebbe interessante aprire un dibattito che supera i tempi
contingentati del consiglio comunale. Fino a che punto può spingersi
la legittima difesa? Generalizzando, c'è un problema di sicurezza
reale e percepita per la popolazione? Quanto è giusto che il privato
cittadino, con la sua carica emotiva, si sostituisca alla giustizia?
In questa sede rimane
solo da riportare la votazione che ha espresso parere negativo alla
richiesta di grazia con 7 voti. Tutti di maggioranza.
Le altre 3 mozioni sono
state presentate dal gruppo Vivi Chignolo.
La prima riguardava il
sostegno da parte del Comune di un'economia solidale, con il
riconoscimento, tra le altre cose, dei Gruppi di acquisto solidale
(GAS) e di un rapporto più diretto tra il piccolo produttore del
territorio e il consumatore. Ormai sono passati più di 10 anni dalla
fondazione del primo GAS bergamasco e persino piccoli comuni come il
nostro hanno alcuni abitanti sensibili al tema che si sono
organizzati, insieme ad altri paesi, soprattutto per praticare un
consumo più consapevole, ma anche per discutere sui temi della
sostenibilità. Dall'altro lato, i piccoli produttori, troppo spesso
costretti ad accettare un prezzo deciso dalla grande distribuzione,
si stanno organizzando (vedi progetto Agrimagna) in questo senso
riuscendo spesso a offrire un prodotto mediamente migliore ad un
prezzo equo.
Registriamo con
soddisfazione il voto favorevole di tutto il consiglio comunale a
questa mozione e speriamo che si possa dare seguito a iniziative su
questo tema nel futuro.
La seconda mozione
riguardava la registrazione audio video del Consiglio Comunale, una
nostra battaglia per rendere più trasparente e partecipata la
seduta. Mozione bocciata con i soli voti favorevoli di Terra Nostra e
Vivi Chignolo.
La terza mozione
riguardava l'attivazione di una commissione di controllo e garanzia
delle minoranze sugli atti della maggioranza. Ovviamente bocciata con
il voto favorevole unanime dei 4 consiglieri di minoranza.
Ultimo punto della
serata di venerdì è stata la discussione della petizione popolare
per la realizzazione della pista ciclo-pedonale Brolo-Don Bosco,
promossa dal gruppo Vivi Chignolo e firmata da oltre 230 cittadini di
Chignolo.
Nonostante le parole
del consigliere Colleoni, che definiva strumentale e ridicola tale
petizione, la proposta è passata all'unanimità con alcune
considerazioni da parte del gruppo di maggioranza.
Un grazie a tutti
coloro che hanno sostenuto questa iniziativa. È la dimostrazione che
anche un gruppo di semplici cittadini può far sentire la propria
voce nei palazzi del Comune.
La seduta del sabato
mattina era invece caratterizzata dalla discussione delle
osservazioni al PGT presentate dai cittadini e dalle aziende di
Chignolo, ma, in apertura di seduta, l'Assessore al bilancio ha fatto
un resoconto sulla situazione dei bilanci del Consorzio, ormai chiuso
ma che lascia in eredità ingenti debiti, e dell'Unione dei comuni
che sembra ne segua le orme finanziarie. Pare che anche l'Unione sia
gravata da oltre 200.000 euro di debiti e che già si parli di
chiusura e liquidazione. Un ringraziamento all'Assessore Mazzola va
fatto per la chiarezza con cui ha esposto il problema.
Ritornando al PGT,
inutile in questa sede riportare in dettaglio le osservazioni
presentate. In sostanza ne sono state accolte pochissime e di lieve
entità. Bocciate tutte le osservazioni, giuste o sbagliate, che
costringevano a una modifica sostanziale del PGT, per evitare di
riprendere l'iter del PGT da capo.