giovedì 17 aprile 2014

Sapevatelo! (Ovvero la lettera aperta al commissario prefettizio)

Amministrare la cosa pubblica è un privilegio a cui ci si deve approcciare con rispetto e con sano timore, quello che ci aiuta a non sbagliare in modo clamoroso e a non prendere alla leggera la responsabilità che ci è stata affidata dalla comunità.
Per questo motivo, prima di prendere decisioni irreversibili o quasi, è utile avere ben chiara la situazione e ascoltare i consigli di chi il territorio lo vive.
Fatte queste premesse, entriamo nel dettaglio ritornando al PGT recentemente adottato.
Di principio non siamo contro le nuove costruzioni, né industriali né residenziali. Ma le concessioni per le costruzioni e i cambi di destinazione d'uso dei terreni agricoli devono rispondere a esigenze reali della popolazione. Abbiamo più volte detto che prima di adottare il PGT industriale di via Bedeschi avremmo gradito conoscere le reali esigenze industriali della ditta interessata. A voce ci è stato detto e assicurato che detta esigenza era dovuta a bisogni aziendali e occupazionali.
Ora siamo al dunque.
Sig. Commissario Prefettizio, lei sapeva che la ditta aveva messo a rotazione in cassa integrazione straordinaria tutti i suoi lavoratori dal 17 giugno 2013? Sa che la stessa sta aprendo una procedura di mobilità (licenziamento)? Sa o sapeva che la ditta interessata alla tramutazione del terreno da agricolo a artigianale/industriale si trova in crisi? Allora ci chiediamo, se questa è la situazione, per quale motivo chiedevano l'ampliamento? Se lo sapeva, lo dica anche a noi e ai nuovi amministratori, le reali motivazioni che l'hanno indotta ad adottare questo PGT senza valutare i nostri suggerimenti.
L'avremmo ricordata diversamente se avesse tramutato il vecchio PRG tale e quale in PGT; ci avrebbero pensato poi i nuovi amministratori a prendersi la responsabilità degli eventuali cambiamenti.

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