lunedì 20 ottobre 2014

Fondamentalismi


C'era una volta un antico edificio di culto chiamato pántheon (dal greco: tutti gli dei), in questo edificio regnava la tolleranza e il rispetto, ognuno poteva pregare il Dio che preferiva in tutta libertà senza scatenare ira,rabbia o odio; tutto questo venne successivamente definito come "paganesimo", può essere considerato un periodo buio se paragonato alla luminosità del periodo seguente (in fondo è sempre un alternarsi di luce ed ombra) legato all'avvento delle religioni monoteistiche e dei suoi profeti: Mosè, Gesù, Maometto. Tra varie differenze e similitudini tutte predicano l'amore verso il prossimo! Possiamo dire di attraversare un periodo storico oscuro di ombra. La luce che illumina il cammino di ogni civiltà e identifica il bene, la verità, è sempre più fioca; e proprio la strumentalizzazione di queste religioni ci sta mettendo gli uni contro gli altri, nell'ennesima guerra tra poveri, dimenticando il messaggio principale delle religioni: l'amore! Il mandante di questa strumentalizzazione può essere identificato in un nuovo dio, un nuovo profeta, il denaro, il profitto; e la nuova religione è la finanza, l'economia, che lavora tramando nell'ombra, alimentando paura e timore, per indirizzare il nostro cammino nell'ombra; difatti come animali impauriti corriamo tutti nella stessa direzione, imposta da altri! Ma la corsa troppo spesso finisce nel baratro della manipolazione psicologica, dell'influenza delle masse, ci fanno prendere posizioni di scontro culturale, di odio, di vendetta che non ci appartengono. Combattiamo battaglie che non vogliamo. La paura di ciò che non conosciamo ci attanaglia: l'immigrazione, le malattie, la povertà che, tra l'altro, ci perseguitano dall'alba dei tempi. "Sembra" facile, viste le premesse, individuare l'origine di questo cono d'ombra. Il problema è lì, è sempre stato li, in quello splendido continente che è l'Africa, ricco di materie preziose, petrolio, gas e un'infinità di altre risorse anche umane, ma anche di minacce di fanatismo e fondamentalismo religioso. Ma è davvero così o serve che sia così? Come scrisse Aldous Leonard Huxley in uno dei suoi saggi: "I più grandi mali del mondo sono l'idolatria del nazionalismo, la menzogna istituzionalizzata e la continua distrazione delle masse, i cardini della propaganda." L'obiettivo della propaganda è quello di giustificare guerre, invasioni. Sappiamo ormai che la democrazia non può essere esportata, ma il petrolio si! La stessa guerra produce profitto! E ad ogni azione corrisponde reazione (causa ed effetto). Dall'altro lato dello schieramento difatti la reazione crea scenari che si ripetono in eterno, alimentando la guerra santa, i kamikaze, i terroristi che compiono gesta inumane nel nome di una religione che in realtà predica altro, convincendoci che "noi" siamo la luce e "loro" l'ombra! Ma da un altro punto di vista, come sostiene Cristina Elisabet Fernández de Kirchner (presidente Argentina) all'assemblea dell'ONU: "I veri terroristi sono quelli che destabilizzano le economie degli altri paesi attraverso la speculazione." Il nostro dovere in questo periodo di paura è quello di essere coraggiosi, di prendere posizione e dire cose scomode, di dubitare sempre e non limitarsi a credere ad ogni bugia della propaganda finalizzata ad incutere in noi falsi timori e facili verità che ci condizionano. Imporre quindi un cambiamento culturale! in fondo la conoscenza e la cultura sono l'unico rimedio, l'unico strumento in nostro possesso! Altrimenti "ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici" (A. Huxley).


MA

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